Categorie
Articoli Energia

Come contestare la bolletta per luce e gas

Contestare la bolletta per luce a gas? Ma come si fa? Non preoccuparti! Puoi seguire i passi descritti e pagare soltanto quello che devi.

Contestare la bolletta per luce a gas? Ma come si fa?

Ti è mai capitato di ricevere una bolletta luce e gas dove i numeri non tornano? Non preoccuparti! Puoi seguire questi passi per contestare la tua bolletta luce e gas e pagare soltanto quello che devi.

Prima di cominciare una piccola premessa: è sempre bene non fidarsi ciecamente delle letture fatte dal tuo fornitore. Controlla sempre i contatori in casa e verifica se il calcolo dell’energia usata effettivamente combacia con quella indicata in bolletta. Non dimenticarti che il costo della materia prima usata (quindi elettricità e gas) è soltanto di una piccola parte del costo totale della tua bolletta.

Come contestare la bolletta: i primi passi

Ogni fornitore ha un proprio processo per contestare la tua bolletta. Di solito è necessario prima inviare una lettera di reclamo alla società. In alcuni casi puoi contestare la bolletta mandando la lettera di reclamo tramite mail o tramite l’app del fornitore, ma questo non è sempre possibile.

Attenzione! Se vuoi mandare la tua lettera di reclamo tramite posta normale, invia una raccomandata con ricevuta di ritorno! Senza l’informazione di quando è stata effettivamente ricevuta, non puoi sapere quando sono scaduti i tempi di risposta. Il fornitore potrebbe anche dire di non averla mai ricevuta.

La lettera di reclamo deve contenere:

  • il tuo codice cliente;
  • il numero di matricola del tuo contatore;
  • il codice POD o PDR (in base a cosa vuoi segnalare, la luce o il gas);
  • gli estremi della bolletta contestata e una sua fotocopia;
  • dati personali del titolare del contratto (nome, cognome, etc.).

Una volta mandata, la lettera di reclamo deve essere processata dal fornitore. Dalla data di ricezione del reclamo (per l’email è istantaneo, per la posta serve almeno qualche giorno), la società ha da 30 a 40 giorni per verificare i calcoli e risponderti.

Se riconosce l’errore, il tuo fornitore ha 90 giorni di tempo per ricalcolare la bolletta e rimborsarti (se avevi già pagato).

Un consiglio: ti consigliamo di pagare comunque la bolletta contestata per l’importo che ritieni corretto. Se l’hai pagata già per intero, puoi chiedere un rimborso entro 5 anni dalla data di emissione della fattura. In ogni caso, sconsigliamo di lasciare le bollette non pagate, in quanto possono accumulare sanzioni e tassi d’interesse.

Cosa puoi contestare sulla bolletta

Non dimenticare che puoi contestare anche altre voci della bolletta, non soltanto quella del consumo. Le voci di spesa devono essere sempre documentate e giustificate in modo chiaro e completo. Se ti accorgi che il fornitore ha attivato dei servizi aggiuntivi a tua insaputa o qualche voce in bolletta non è chiara, poi sempre contestarle.

Per chi invece vuole contestare una bolletta in prescrizione, abbiamo dedicato un’intero articolo al riguardo.

E se la risposta non arriva?

Se il fornitore non ti ha risposto nei 40+90 giorni previsti, puoi rivolgerti all’ARERA. L’autorità comincerà una procedura di conciliazione, che dovrà essere effettuata entro un anno dall’invio del reclamo. Se preferisci, puoi rivolgerti anche a una camera di commercio convenzionata o ad altri mediatori autorizzati.

In casi estremi, se non ricevi risposta soddisfacente o pensi che il tuo caso non sia stato gestito in modo corretto, puoi fare causa alla compagnia.

Anche in questo caso, è obbligatorio passare prima per l’ARERA, pena il rifiuto a procedere da parte del giudice di pace. Il mediatore che ti affiancherà dovrà organizzare un primo incontro (da 10 a 30 giorni dopo la richiesta) con un responsabile del fornitore. A questo incontro potranno susseguirsi altri.

Se tutti gli incontri risulteranno fallimentari, allora potrai intentare una causa alla compagnia energetica davanti al giudice di pace. In alternativa, l’ARERA può sostituire il giudice diventando un ente risolutivo. Ciò non toglie che, se preferisci, potrai comunque rivolgerti anche a un giudice.

Voglio cambiare fornitore!

Se la tua esperienza del reclamo con l’attuale fornitore ti ha lasciato l’amaro in bocca, puoi sempre cambiare fornitore.

Verifica le attuali offerte gas e luce sul nostro sito. Nel frattempo ti mettiamo qualche offerta in evidenza:

Domande? Dubbi? Qualcosa non è chiaro? Non esitare a lasciare un commento qui sotto e ti risponderò in un lampo! Dimmi la tua.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *